- Home
- Riserva naturale
- Centro Educazione ambientale
- Fondazione Giustiniani Bandini
- Amministrazione Trasparente
- Abbazia di Fiastra
- Area Convegni
- Comunità cistercense
- Informazioni per la visita
- Come arrivare
- Ospitalità
- Eventi e news
- Corso Agricoltura
- Photogallery
- Contatti
- privacy policy
- Link
- Fondazione Camillo Grifi
- Progetti Unione Europea - FEASR
- PIANO DI GESTIONE ZSC IT5330024
Museo del Vino
Nei locali delle cantine, con accesso dal chiostro dell'Abbazia, è stato recentemente allestito il Museo del Vino che espone strumenti ed oggetti usati nel passato per la lavorazione delle uve. Le cantine furono edificate nel corso del XVII secolo per conto dei Gesuiti, ai quali era stata affidata l'Abbazia nel 1581. Sono costruite su due piani, di cui uno interrato, e venivano utilizzate per lavorare le uve prodotte dalle vigne dell’Abbazia e più recentemente quelle raccolte nelle terre della famiglia Giustiniani Bandini e poi della Fondazione Giustiniani Bandini.
Le cantine, appena restaurate, sono il luogo ideale per esporre i vecchi strumenti usati dai contadini: sono visibili torchi, botti di rovere di varia grandezza, contenitori di diverso genere, tini, pompe per travasare il vino e una bellissima caldaia per il vino cotto, costruita a lato di un piccolo chiostro dei monaci cistercensi.
Il Museo comprende anche una ricca documentazione relativa alla produzione di vino nel territorio marchigiano.
Nei locali delle cantine, con accesso dal chiostro dell'Abbazia, è stato recentemente allestito il Museo del Vino che espone strumenti ed oggetti usati nel passato per la lavorazione delle uve. Le cantine furono edificate nel corso del XVII secolo per conto dei Gesuiti, ai quali era stata affidata l'Abbazia nel 1581. Sono costruite su due piani, di cui uno interrato, e venivano utilizzate per lavorare le uve prodotte dalle vigne dell’Abbazia e più recentemente quelle raccolte nelle terre della famiglia Giustiniani Bandini e poi della Fondazione Giustiniani Bandini.
Le cantine, appena restaurate, sono il luogo ideale per esporre i vecchi strumenti usati dai contadini: sono visibili torchi, botti di rovere di varia grandezza, contenitori di diverso genere, tini, pompe per travasare il vino e una bellissima caldaia per il vino cotto, costruita a lato di un piccolo chiostro dei monaci cistercensi.
Il Museo comprende anche una ricca documentazione relativa alla produzione di vino nel territorio marchigiano.